CHI SIAMO

Pensata e prescelta da Dio dall’eternità, l’Annunziatina è colei che, chiamata di mezzo al mondo, fa del mondo il proprio “chiostro” annunciando agli uomini di oggi, con i mezzi di oggi l’inesauribile amore di Dio per ciascuna sua creatura.
Il nostro istituto di vita secolare si chiama “Maria Santissima Annunziata”, da cui il nostro nome. E’ uno dei dieci rami della Famiglia Paolina fondato dal Beato Giacomo Alberione nel 1958. Siamo consacrate a tutti gli effetti perché professiamo i voti di povertà, castità e obbedienza pur rimanendo nel mondo.

All’esterno non manifestiamo nulla di particolare in quanto non vestiamo un abito e non viviamo in comunità. Rimaniamo ciascuna nel proprio ambiente di vita, di lavoro e di impegno apostolico e il vantaggio che ne deriva è la possibilità di portare Gesù Cristo che amiamo in tutti gli ambienti: case, uffici, fabbriche, scuole, famiglie, ecc..

“Lo Spirito Santo, artefice mirabile della varietà dei carismi, ha suscitato nel nostro tempo nuove espressioni di vita consacrata, quasi a voler corrispondere, secondo un provvidenziale disegno, alle nuove necessità che la Chiesa oggi incontra nell’adempimento della sua missione nel mondo” (VC 10). Pertanto la nostra è una vocazione che necessita di una specifica chiamata divina.

“Non gente che vuole solamente trovare un posto, oppure persone che hanno fallito la loro vita e non hanno saputo farsi una posizione. No: anime elette! Devono essere Anime che vogliono vivere totalmente di Dio e non ammettere nel cuore altro affetto che il Signore”

(Beato Giacomo Alberione).


Per seguire Gesù Cristo più da vicino nel mondo imitandolo nella sua povertà, castità e obbedienza al Padre, fondiamo tutta la nostra vita sul binomio contemplazione – azione. Dice il nostro Fondatore “per passare in mezzo al fango senza sporcarsi bisogna essere Anime forti, persone che sono vere eroine nel mondo”.

Scrivi per saperne di più a: imsa@tiscali.it  - Via Antonino Pio 40 - 00145 Roma  - Sito Uff. www.annun  

Contatti

Annunziatine (sito non ufficiale)

"La riconoscenza ci porta a riconoscere il Signore
quale autore di tutto il bene che è in noi e che è distribuito sulla faccia della terra" (Beato Alberione)

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